La voglia di creare, di disegnare o, meglio ancora, trasferire su carta le proprie idee non gli è mai mancata, tanto che, fin da giovanissimo, Mario De Nardi si cimenta nel creare disegni e dipinti, dimostrando un innato talento ed esprimendo il vivace estro.
Nato a Brugnera (PN) il 23 luglio 1936, si trasferisce nel 1958 a Bolzano per intraprendere studi specifici, del disegno e della pittura, fino a diplomarsi, sotto la guida del suo Maestro Mario Dall’Aglio, presso la scuola d’arte da lui diretta, una figura che sarà determinante nel suo percorso di crescita rivolgendo la sua appassionata ricerca stilistica su una formula pittorica moderna e innovativa, e calandosi in un percorso di sperimentazione molto originale.
Ha iniziato ad esporre nel1968 partecipando a mostre collettive e personali, e ha al suo attivo 50 anni di attività artistica.
Dagli anni ‘80 ai giorni nostri compie un avventuroso viaggio simbolico nei sentieri sconfinati dello spazio, della realtà extrasensoriale, delle concezioni cosmiche più avveniristiche, avvolte da enigmatiche e misteriose metafore esistenziali, che il fruitore può accogliere e approfondire.
In arte ama esprimersi con soggetti che hanno sembianze volutamente stilizzate e quasi indefinite, per lasciare fluire in massima libertà l’interpretazione personale, svincolandola da un inquadramento figurativo preciso e preconfigurato da regole stabilite a monte.
Frequenti sono i suoi viaggi in Italia e all’estero, pretesti per sviluppare cicli pittorici e composizioni.
Il maestro vive e opera a Bolzano.
Commento dell’opera del Critico e Storico dell’arte Marco Dolfin